LA TORSIONE DELLO STOMACO O TORSIONE GASTRICA
CHE COSA È LA TORSIONE DELLO STOMACO NEL CANE?
CHE COSA È LA TORSIONE DELLO STOMACO NEL CANE?
Si tratta di una dilatazione acuta dello stomaco in concomitanza con una
rotazione intorno all’asse maggiore dello stesso, e rappresenta una vera e
propria emergenza medica che deve essere risolta prima possibile per evitare la
morte del cane.
COME RICONOSCO IN TEMPO UTILE L’INSORGENZA DELLA
TORSIONE DELLO STOMACO?
Spesso i primi sintomi si presentano la sera tardi o
durante la notte e dall’esperienza pratica dopo l’ultimo pasto e la passeggiata
serale. Ma anche in cani seduti tranquilli in un box possono insorgere i sintomi
della torsione gastrica. Il cane si mostra agitato e cerca di rigurgitare cibo e
di vomitare, ma senza alcun successo. Entro poco tempo si nota un gonfiore
anomalo dell’addome, ma non sempre questo è visibile in cani di taglia grande.
Il cane mostra poi segni di dolore e respira più rapidamente.
!! Se non si interviene in tempo, portando il cane al
pronto soccorso veterinario, iniziano i sintomi cardio-circolatori, l’animale
collassa e muore in tempo breve!!
IN CASO DI SOSPETTO DI TORSIONE DELLO STOMACO BISOGNA STARE ATTENTI ALLE
MODALITÀ DI TRASPORTO ?
Non bisogna perdere tempo ma portare il cane al più vicino veterinario. Bisogna
evitare di farlo camminare e agitare ulteriormente.
– LE FASI DELLA TORSIONE DELLO STOMACO
L’osservazione del comportamento e dei sintomi sul cane sono il passo iniziale
in questo processo.
A) sguardo e colore delle gengive
B) misurazione del battito cardiaco
C) palpazione dell’addome per valutare il grado di dilatazione
Sarebbe meglio esercitarsi in anticipo, su di un cane sano, per tenere a mente
come è normalmente, per esempio, il colore delle gengive del nostro cane.
D) Se le gengive sono di tonalità rossa e premendo le stesse col dito e poi
rilasciando le gengive ritornano immediatamente del loro colore, il cane può
essere normale o può essere soltanto nella fase di dilatazione ma non già di
torsione.
E) Se le gengive sono di color rosso-cupo, grigie, blu, e premendo col dito le
stesse e poi rilasciando ritornano del loro colore lentamente oppure per niente,
forse siamo di fronte ad una situazione estrema.
SINTOMI FASE N° 1:
1) il cane e’ agitato e deambula, il cane ansima e produce molta saliva.
2) Tentativi improduttivi di vomitare (ogni 10-20 minuti).
3) L’addome esibisce la pienezza e cominciare ad ingrandirsi. AZIONI: avvertire
telefonicamente il veterinario di preparare tutta l’attrezzatura chirurgica in
caso si trattasse di torsione. Trasportare immediatamente il cane dal
veterinario.
SINTOMI FASE N° 2:
1) Il cane e’ molto agitato, geme, ansima continuamente, produce molta saliva.
2) Tentativi improduttivi di vomitare (ogni 2-3 minuti).
3) Gengive rosso scuro.
4) Alto BPM di frequenza cardiaca (80 – 100).
5) L’addome è ingrandito, emette il suono vuoto una volta battuto (segno di
presenza di molto gas al suo interno). AZIONI: trasportare immediatamente il
cane dal veterinario.
SINTOMI FASE N° 3:
1) Le gengive sono di colore bianco/azzurro.
2) Il cane e’ incapace di levarsi in piedi.
3) L’addome è molto ingrandito.
4) Frequenza cardiaca estremamente alta (100 impulsi deboli di BPM). AZIONI: La
morte è imminente!
Raccomandazioni per contribuire a evitare la torsione
dello stomaco nel cane:
I veterinari continuano a studiare il problema della torsione ed ancora ci sono
molte domande senza risposta. I ricercatori hanno elaborato le seguenti
raccomandazioni per contribuire ad impedire la torsione. Dovreste discutere
queste raccomandazioni con il vostro veterinario ed altri proprietari di cani di
media-grande taglia:
1) Alimentare i cani due o tre volte al giorno, piuttosto che una sola volta ed
occasionalmente, quando e’ possibile, osservarli dopo che hanno mangiato.
2) Evitare l’esercitazione vigorosa, eccitamento e solleciti 1 ora prima e due
ore dopo l’alimentazione.
Camminare va bene perché contribuisce a stimolare la funzione gastrointestinale
normale.
3) Alimentare i cani individualmente ed in una posizione calma.
4) Fare i cambiamenti di dieta in maniera graduale nell’arco di 3-5 giorni.
5) Accertarsi che l’acqua sia sempre disponibile ma limitare la quantità subito
dopo il pasto.
6) Controllare qualsiasi azioni o comportamento che possano segnalare il disagio
addominale (pienezza addominale, deambulazione, eccessiva salivazione, gemiti,
incapacità nel restare in posizione eretta, assunzione di una posizione corporea
nel tentativo di distendere l’addome alla ricerca di alleviare il dolore, ansia
e tentativi infruttuosi di vomitare, ecc…